Corsa e  gravidanza.

Chi ama la corsa fatica a rinunciarvi anche solo per periodi brevi. Ci sono situazioni che però obbligano a fermarsi anche per periodi più lunghi. La gravidanza rientra in queste situazioni?

Prima di rispondere occorre innanzitutto precisare che le gravidanze non sono tutte uguali e che nemmeno le donne sono tutte uguali. Quindi, dopo previa e doverosa precisazione che la gravidanza non è una malattia,  se le condizioni generali lo consentano e se non ci sono particolari problemi si può correre durante la gestazione. E i benefici che ne derivano sono tanti e diversi: la gravidanza aiuta a tenersi in forma a non ingrassare e a scaricare la tensione. Occorre però procedere con cautela e vagliare di volta in volta la possibilità di praticare la corsa In gravidanza il corpo cambia in fretta e si fa fatica ad abituarsi soprattutto al pancione che sbilancia rendendo più facili e frequenti cadute e storte. Quando la pancia invia a pesare (dal 4 mese generalmente) meglio optare per delle belle camminate da alternare a della  ginnastica dolce.

Nessuno meglio del vostro medico (in questo caso del vostro ginecologo) potrà consigliarvi sul da farsi. In alcuni casi infatti anche nel primo trimestre quando la pancia non pesa ancora e non influisce sui nostri movimenti occorre evitare sforzi e movimenti bruschi. Per questo è sempre bene prima di cimentarvi nella corsa (ma anche in qualsiasi altro sport) chiedere il parere del medico .

Con l’ok del vostro dottore potete praticare la corsa (attenzionando anche i battiti al minuto che non dovrebbero superare i 140 al minuto ) con moderazione e senza esagerare (due uscite settimanali da 20 minuti in questo caso sono sufficienti). Ovviamente dovete monitorare ogni campanello di allarme, dovete evitare il fiatone, dovete smettere immediatamente in caso di giramenti di testa o altre avvisaglie.

Potrete poi riprendere a pieno ritmo a fine gravidanza.