Corsa e cervicali
Uno dei punti più delicati e vulnerabili del corpo umano è il tratto cervicale che si compone da 7 vertebre atte a dare sostegno al capo ed a consentire di compiere movimenti rotatori, flessori ed estensori della testa.
L’origine della sindrome cervicale è piuttosto varia. I dolori cervicali possono interessare le strutture ossee, nervose, muscolari, vascolari o ligamentose del tratto cervicale della colonna vertebrale.
Alcune tra le cause di dolore cervicale possono essere:
- i traumi pregressi come i colpi di frusta
- l’ osteoartrite delle vertebre cervicali denominata spondilosi
- la degenerazione di uno o più dischi intervertebrali
- i colpi d’aria che portano al classico torcicollo
- le posizioni viziate
- i sovraccarichi sui muscoli del collo
- lo stress che induce a scaricare le tensioni quotidiane assumendo posizioni rigide e contratte; tali tensioni agiscono soprattutto sui muscoli della spalla e del collo, irrigidendoli.
- la poca di attività fisica
- l’ eccesso di alcune tipologie di attività fisica (anche la troppa attività è nociva in alcuni casi)
- il cattivo riposo el’utilizzo di materassi e/o cuscini sbagliati
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attraverso esami strumentali come i raggi X o la TAC si possono evidenziare i problemi che danno origine al dolore cervicale.
Nella maggior parte dei casi, la cervicalgia è causata dalla contrattura della muscolatura del collo e delle spalle.
In questi casi un programma mirato di ginnastica seguito con costanza, può migliorare e risolvere il problema. L’allenamento è volto a mobilizzare le vertebre cervicali e a sciogliere le tensioni accumulate durante la giornata.
La cervicalgia, ossia i dolori al collo è anche uno dei disturbi più frequenti dei runners. Poco allenamento, abbagliamento inadeguato, poco riscaldamento sono tutti elementi a sfavore che possono contribuire a far sorgere questo disturbo.
Questo perchè nel runner il collo è continuamente sottoposto alle sollecitazioni e quindi può generare dolori cervicali e contratture.
Ci sono però delle strategie da adottare per evitare il manifestarsi del l dolore e per attenuare i sintomi già presenti.
Le scarpe, ad esempio, sono uno strumento molto importante in questo senso in quanto fungono da ammortizzatori, occorre quindi scegliere scarpe professionali anche in base al proprio peso ed alle proprie prestazioni. Scarpe che ovviamente vanno sostituite nel momento opportuno: quando iniziano ad essere consumate, quando cambia la stagione, quando cambia il grado di allenamento.
E’ opportuno allenarsi adeguatamente sui muscoli, potenziando gli stessi: gambe, braccia, collo e schiena.
Il riscaldamento è fondamentale soprattutto nei mesi più freddi, dedicate quindi qualche minuto in più a questa operazione e sarà più difficile incorrere in questa problematica.
Occorre porre particolare attenzione alla postura, si deve correre senza assumere posizioni viziate.
E’ buona abitudine utilizzare gli scaldacollo durante i mesi più freddi: questo è un ottimo modo per scongiurare il rischio di contratture e di colpi d’aria.
Se si ha dolore è opportuno intervenire anche con una crema a livello locale: questo rappresenta un ottimo modo per alleviare il dolore.
ovviamente per chi soffre di questi dolori in modo frequente è bene approfondire la causa anche attraverso esami strumentali debitamente prescritti dal proprio medico di fiducia, che saprà indirizzare per il meglio
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