Calze a compressione running: a cosa servono?
Le calze a compressione non solo danno un tocco professionale a qualsiasi corridore, ma vantano anche notevoli prestazioni post-gara e benefici per il recupero.
Delle calze di buona qualità possono aiutarti a recuperare più velocemente, che tu sia un ultra-runner o semplicemente qualcuno che si diletta con le corse settimanali al parco.
Dai loro vantaggi medici all’idea sbagliata sull’uso limitato all’età, c’è molto da imparare sulle calze a compressione.
Cosa sono le calze a compressione?
Tra i capi di di abbigliamento sportivo meno utilizzati, le calze a compressione sono calzini di varie lunghezze, progettati per stringere delicatamente le gambe un po’ più dei normali calzini. Sono realizzati con un tessuto aderente ed elastico, a compressione graduata, e sono più strette intorno alla caviglia allentandosi quando risalgono lungo la gamba.
L’intenzione chiave è promuovere una migliore circolazione sanguigna nelle gambe creando una tensione avvolgente. Eppure, sono un’opzione ancora molto sottoutilizzata. Non si limitano all’uso in ambito sportivo: possono beneficiarne persone con problemi di circolazione, diabetici, persone che hanno subito un intervento chirurgico e donne incinte.
Come funzionano le calze a compressione?
La pressione che queste calze esercitano sulle gambe può risolvere gran parte dei problemi venosi promuovendo la circolazione. Stringendo delicatamente le gambe, le calze a compressione aumentano la pressione nei tessuti sottocutanei, aumentando l’assorbimento del sangue e dunque il ritorno al cuore. Il risultato è la prevenzione e la riduzione del gonfiore.
Se al contrario il sangue ristagna nelle vene delle gambe, ciò può causare una serie di problemi tra cui cambiamenti della pelle, danni alle pareti e alle valvole delle vene, flebite o tromboflebite, vene varicose e persino coaguli di sangue.
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Oltre all’insufficienza venosa, un altro motivo comune per indossare calze a compressione è aiutare il flusso sanguigno quando si sta seduti per lunghi periodi di tempo, come per un lungo volo. Facendo meno movimento, soprattutto chi presenta una circolazione più debole, può incorrere nel rischio di ritenzione sanguigna e coaguli. Le calze a compressione aiutano a mantenere attiva la circolazione e riducono i sintomi.
Alcuni atleti, soprattutto corridori, preferiscono indossare gambali a manicotto, sprovvisti del piede. Anche questi modelli promuovono un migliore flusso sanguigno al fine di portare ossigeno ai muscoli e aiutare a prevenire danni ai tessuti. Anche nel post-corsa, la circolazione sanguigna e linfatica potenziata aiuterà i muscoli a riprendersi rapidamente, con una minore incidenza di dolori e crampi.
I tipi di calze a compressione
Generalmente troverai due tipi di calze a compressione: le calze a compressione graduata e le calze anti-trombo.
I calzini a compressione graduata sono i tipi più comuni, utilizzati da sportivi e non. Sebbene siano disponibili in una vasta gamma di tenuta a compressione, sono tutti più stretti intorno alla caviglia, diventando più morbidi man mano che salgono sulla gamba. I calzini a compressione generalmente sono disponibili in due lunghezze: al ginocchio e fino alla coscia, ma i collant a compressione totale stanno diventando più comuni tra gli atleti.
Le calze anti-trombo hanno uno scopo più specifico. Sono progettate per aiutare a mantenere la circolazione, prevenendo così la formazione di coaguli di sangue, per i pazienti costretti a letto, in particolare allettati a seguito di intervento chirurgico.
Come indossare le calze a compressione?
Soprattutto la prima volta che si indossano delle calze a compressione possono sembrare eccessivamente scomode e aderenti. Il primo impulso è quello di toglierle: ma queste calze richiedono del tempo per adattarsi, allo stesso modo di quando si prova un nuovo paio di scarpe.
Il taglio sotto al ginocchio è il modello più comune: soprattutto se si hanno muscoli del polpaccio molto pronunciati, quei pochi centimetri in più di materiale possono creare più comfort nella parte superiore del polpaccio. Per lo stesso motivo, assicurati che i calzini non siano troppo lunghi: rischierebbero di piegarsi o arrotolarsi causando una compressione eccessiva.
I runner possono beneficiare delle calze a compressione?
Non è raro vedere corridori indossare calze di diversi livelli di compressione. Mentre non ci sono molte prove a sostegno di un presunto miglioramento delle prestazioni, molti studi attestano che possono effettivamente promuovere il recupero.
È però vero che, migliorando la circolazione sanguigna e aumentando l’ossigeno ai muscoli, possa migliorare la qualità della corsa. Un altro vantaggio competitivo derivante dall’uso delle calze a compressione riguarda l’aspetto protettivo. I materiali con cui sono realizzati i calzini a compressione sono generalmente più spessi dei calzini tradizionali: ciò fa sì che proteggano la pelle mantenendo le gambe calde e asciutte.
Oltre ad aiutare la parte inferiore delle gambe a sentirsi più ossigenata durante la corsa, le calze a compressione per la corsa possono anche mantenere la caviglia in una posizione più salda, riducendo il rischio di distorsioni alla caviglia.
La cosa grandiosa dei calzini a compressione è che non è necessaria l’approvazione di un medico per indossarli e non ci sono rischi nel provarli. La maggior parte delle calze a compressione che troverai sugli scaffali dei negozi, che si tratti di un negozio di atletica o anche di una farmacia, saranno comunque di compressione da leggera a media.
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